L’inaugurazione avvenne il 6 ottobre 1934 e l’edificio divenne sede di manifestazioni sportive e culturali fino al 1939.
Durante gli anni della guerra, nei locali avvenivano numerosi atti di violenza e prevaricazione. Qui venne torturata dalle SS la partigiana Salvatrice Benincasa, sorpresa a Monza mentre eseguiva un incarico. Dopo aver rifiutato ogni forma di collaborazione, fu portata sul ponte di via Mentana, a poche decine di metri dall’edificio. Una lapide la ricorda ancora oggi.
Dopo la guerra l'edificio passò al Commissariato della Gioventù Italiana e poi, nel 1947, alla Camera del Lavoro. L’ampia sala interna diventa il cinema Smeraldo, che esordisce nei primi mesi del 1948 e rimane in attività per quasi due decenni.
Nel 1962 lo stabile fu acquistato dal Comune diventando prima una scuola e poi la sede dei Vigili urbani.
Dopo lunghi anni di abbandono, nel 2005 il Comune di Monza affida a Corrado Accordino la direzione artistica e alla compagnia La Danza Immobile la gestione di un nuovo polo teatrale nato all'interno del rinnovato Urban Center, che ospita anche uffici comunali e sale convegni. Nasce così il Teatro Binario 7, così chiamato in ragione della sua prossimità alla stazione ferroviaria.