sala Picasso
Durata spettacolo:
75 minuti
Biglietti disponibili online:
intero € 15, ridotto € 12, under 18 € 6
Biglietti disponibili con prenotazione:
allievi Binario 7 € 10
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Con l’avvento di un pupo che ne sarà di noi? Della nostra individualità, della nostra carriera, della cura verso se stessi in primis ma anche della coppia?
Ogni fase della vita ha le proprie tappe e i propri traguardi. A trent’anni i nostri genitori erano sposati, avevano già due figli, un lavoro stabile. Anche loro avranno avuto paura delle proprie scelte e delle responsabilità che esse comportavano, ma si sono mossi su dei binari sicuri, su cui era difficile deragliare. Da quando abbiamo superato i trenta, anche noi ci siamo chiesti, a più riprese, se era il caso di fare un figlio e se si, quando.
A queste domande non riusciamo a dare una risposta ferma. Da un lato ci sembra di avere mille obiettivi personali da perseguire, di avere ancora così tanto da capire, che insegnare ad un altro essere umano come si sta al mondo, ci sembra un’impresa titanica. Perché per noi è così difficile? Mettere al mondo un essere umano, nato da noi ma altro da noi, non racchiude in sé, il mistero della vita? Ma, d'altra parte, non è profondamente egoista far nascere un figlio ora, nel contesto storico culturale in cui stiamo vivendo? Ci guardiamo negli occhi e pensiamo che siamo delle brave persone, ma forse questo non basta.
Con questo bagaglio emotivo siamo incappati in Polmoni di Duncan Macmillan e non abbiamo potuto non pensare fosse stato scritto proprio per noi.
U(uomo) e D(donna) sono una giovane coppia che contempla la possibilità di avere un figlio. L’intero atto unico racconta la loro storia d’amore dai trent’anni fino alla loro vecchiaia: D rimane incinta, ha un aborto spontaneo, i due si separano. U ha un’altra ed è in procinto di sposarsi ma D bussa alla sua porta, pochi giorni prima dell’evento. È incinta di lui. D e U si sposano, hanno un figlio. Assistiamo al suo primo giorno di scuola, alla sua laurea al suo matrimonio per proseguire con l’operazione al cuore di U e la sua morte. L’ultima scena vede D che, rimasta sola, visita la tomba del marito.
di
Duncan Macmillan
traduzione
Matteo Colombo
con
Michele De Paola
Marisa Grimaldo
con la supervisione di
Giovanni Malafronte
con il supporto di
ariaTeatro
compagnia MarGiomitch
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